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La storia di IK5PWC

Da bambino
Fin da piccolo pensavo alla radio...

Dunque, IK5PWC, al secolo Luca Civinini, è uno degli oltre 30000 radioamatori italiani. Sono nato nella ridente e fiorente cittadina di Prato (Toscana) nel Marzo 1974. Sono sempre stato interessato da tutto ciò che è elettrico/elettronico, tant'è che il mio motto è: "Va a corrente? No, allora non mi interessa..." tant'è che fin dalla pių tenera età ho sempre preferito giocare con cavi e fili piuttosto che con i normali giocattoli (si comincia bene..... )

Il mio primo incontro con una radio fu, ahimè, distruttivo! Mia nonna aveva una vecchia radio a valvole che un giorno io e mio cugino pių grande decidemmo di aprire (anche se il termine pių corretto sarebbe sventrare) e...bhè, quella radio non ha mai più funzionato!! Ogni volta che ci ripenso, mi sento un pò criminale!

Qualche anno più tardi, ebbi il mio secondo incontro, stavolta meno traumatico: mio zio, camionista, aveva acquistato un rtx per la banda CB ed io rimasi affascinato da quella scatoletta dalla quale provenivano un'infinità di voci con le quali potevi anche parlare. Era nata la passione che, sotto forme alterne, mi avrebbe sempre accompagnato.

I miei genitori
Grazie mamma, grazie babbo!

Verso i 12 anni, riuscii ad ottenere come regalo di Natale un rtx CB con il quale iniziai a tutti gli effetti la mia avventura: prima un'antenna da macchina attaccata sulla ringhiera del terrazzo, poi una vera e propria antenna da balcone (HI!) ed infine il passo più grande, l'antenna sul tetto. Quando ripenso a queste vicende non posso far altro che ringraziare i miei genitori che nonostante la stranezza dell'hobby del figlio, lo hanno sempre assecondato: in particolare mio padre, che ha provveduto ad effettuare le istallazioni, in quanto troppo piccolo per fare i necessari lavori da solo.

Dopo circa un paio di anni, iniziai a pensare al grande salto verso il mondo dei radioamatori: certo, non avevo ancora l'età per prendere la patente, ma potevo iniziare con il radioascolto. Conobbi Edo, IW5AXC, collega di lavoro di mio padre, che mi prestò per alcuni mesi un Grundig Satellite con BFO esterno per l'SSB.

Kenwood R5000
Fedele compagno di tanti ascolti...
Sinclair ZX Spectrum
Insieme al grande Spectrum!

Passarono un paio di mesi ed alla fine del primo anno di Liceo Scientifico (grande scuola che mi ha fornito molte basi), per premiarmi della promozione, i miei genitori affrontarono per il mio hobby la prima vertiginosa spesa: l'acquisto di un ricevitore, in particolare il Kenwood R5000. Con quell'apparato iniziai la mia avventura nel mondo del radioascolto, dedicandomi prima alle trasmissioni radioamatoriali e poi a quelle digitali (RTTY e FAX) ricevute con quello che io reputo il computer pių versatile che sia mai esistito per quell'uso: lo ZX Spectrum, che anni prima delle schede audio e dei DSP riusciva a demodulare i segnali digitali usando il semplice ingresso del registratore a cassette, grazie anche ai magistrali programmi di G1FTU.

Spinto anche da Edo (che non ringrazierò mai abbastanza per l'incitamento) decisi di provare a prendere la patente di radioamatore: da solo studiai la parte teorica mentre per la telegrafia seguii un corso presso la locale sezione di Prato dell'Associazione Radioamatori Italiani. Il mio maestro (non solo di CW, ma anche di radio) fu Flavio, I5BDE (vedi http://www.ariprato.net). Nel giugno 1990 (l'anno dei mondiali di calcio in Italia), una settimana dopo la fine della scuola per le vacanze estive, sostenni l'esame per la patente: per la telegrafia non ebbi nessun problema, mentre la teoria rappresentò un pò uno scoglio (all'epoca per me i logaritmi ed i dB erano oggetti mooolto complessi) che tuttavia riuscii, con grande gioia, a superare. E da allora il mio secondo nome è IK5PWC.

Finito il Liceo, ho indirizzato i miei studi verso il settore elettronico, dove finalmente ho iniziato a capire un po' più a fondo il funzionamento dei tanti circuiti che per anni avevo ammirato ed anche assemblato senza però riuscirne a comprenderne appieno i meccanismi.

Verso la fine degli studi ho conosciuto un settore che fino ad allora ritenevo certamente interessante ma anche secondario: l'informatica. La scuola ti insegna classicamente che informatica=programmazione, attività che per molto tempo ho assolutamente snobbato. Però l'informatica è fatta da tanti altri aspetti ed uno di questi mi ha letteralmente rapito: la telematica ovvero il matrimonio tra l'informatica e le telecomunicazioni (ovvio, sennò che radioamatore sarei..). Improvvisamente mi si è aperto un mondo davanti: i computer sono fatti non solo per essere programmati, ma devono anche "parlare" tra di loro.. Eppoi, qualunque computer, per poter funzionare, ha bisogno di quell'insieme di software di base conosciuto come Sistema Operativo. Con il senno di poi, forse era questo che volevo fare nella vita: quando avevo appena 5 anni, passai circa un'ora a vedere la segretaria dell'azienda di mio padre che lavorava su uno dei primi computer Honeywell; ad un certo punto questa ragazza mi disse "Ti piacerebbe saperlo usare?" e la mia risposta fu "No, mi piacerebbe sapere COME funziona!"

Io e Mila
Io e Mila

Oggi mi occupo di progettazione e realizzazione di reti di computer dal punto di vista dei sistemi operativi, con particolare riferimento al mondo Windows (certo, sembra un po' un controsenso che questo sito sia invece ospitato su un server Linux...). Il mio lavoro è in realtà la mia seconda passione: non è affatto raro che dopo una giornata passata in una qualche sala macchine a giro per l'Italia, al mio rientro a casa mi sieda davanti alla mia postazione e mi metta a "giocherellare" un po' con i miei sistemi, cercando di imparare qualcosa di nuovo.

Nel 2005 mi sono felicemente sposato con Mila che, nonostante le mie stranezze, ha deciso di condividere la sua vita con me, le mie radio, le mie antenne e i miei computer (a suo tempo Mila ha partecipato anche ad un contest VHF sulla cima della Marmolada).. Per contro, mi sono ritrovato in casa un gatto, 5 pappagalli e sicuramente qualche altra bestia strana che Mila, da buona amante degli animali (se non lo fosse stata non poteva sposarmi!) prima o poi mi porterà a casa

Ah, per inciso da quando mi occupo di sistemi il mio motto č cambiato diventando: "Va a corrente, ci sono bit che passano da una parte all'altra o processi in esecuzione? No, allora non mi interessa...".

© IK5PWC Luca